Il sud è vero che è stato messo in secondo piano e lasciato a sè stesso dopo l'unificazione, ma c'è anche da dire che già prima la società meridionale era meno "moderna" rispetto ad altre zone d'Italia e d'Europa: mancava una classe borghese forte e molto del potere era ancora in mano al clero e ai grossi latifondisti, troppo grossi per mollarlo facilmente e disinteressati ad ammodernare la produzione agricola.
Tirando in ballo i neoborbonici evocati da op mi sembra un movimento più napolicentrico che riduce il meridione e il fu Regno a Napoli stessa. Ad esempio la Sicilia all'epoca non vedeva bene la dominazione borbonica e infatti dopo che quel delinquente di Garibaldi è sbarcato a Marsala, l'isola è insorta per l'ennesima volta (anche se i neocoglioni sostengono il contrario con stereotipica passione).
Tirando fuori il lombardo che è in me aggiungo che una differenza di mentalità c'è eccome, magari non estesa a tutto il sud (non lo conosco così bene per poterlo dire), ma in una città dove ogni anno rubano l'albero di natale, dove non riescono a lanciare servizi di condivisione di autovetture perchè o se le fottono o le vandalizzano, una città che negli anni '80 campava per una parte consistente di contrabbando di sigarette e dove non c'è, o non si vede forse, una vera voglia di voltare pagina e scrollarsi di dosso certe realtà, scusate ma mi sembra che il pensiero comune funzioni in modo diverso e con altre scale di valori rispetto al resto del paese.