>>7863
io non le sto considerando come ideologie, cioè delle dottrine a scatola chiusa, da seguire o meno, ma solo come etichette.
"comunismo", "capitalismo", ecc., li uso solo come nomi per identificare una serie di idee. ovvio che si può andare a menarla sulle diverse sfumature che queste parole hanno, a seconda di chi le studia e ne parla, ma non è questo il mio discorso.
>tende alla decentralizzaizone
il potere del denaro, nelle mani di tanti privati, lo si considera decentralizzato, ma giocando nel mercato, *tende* a centralizzarsi nelle mani di pochi.
la mia, nemmeno è una teoria, perché sto solo descrivendo quello che sta succedendo negli ultimi secoli.
quello che volevo sottolineare è un errore che fanno praticamente tutti, dove si pensa che comunismo e capitalismo, a livello economico siano contrapposti, dove invece sono uno la conseguenza dell'altro.
visto che entrambi hanno/portano a una differenza di "classe", non possono che essere entrambi di destra. si potrebbe paradossalmente dire che un capitalismo perfetteamente bilanciato, dove tutti sono "classe media", sia di sinistra (come ottenerlo in pratica, non saprei).
mi rendo conto però che l'associazione di idee "comunismo = sinistra", è talmente intrisa nel cervello di tutti quelli che non lo usano, che la mia è una battaglia persa.
del resto, anche solo sapere che il comunismo è stato inventato e finanziato dai grandi banchieri internazionali, dovrebbe far spuntare qualche domanda...