/ita/ - Sezione Italiana

La casa in montagna dei Lupi Italiani

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Lupo Lucio 12/23/2019 (Mon) 00:31:06 Id: f4a1ec No. 1721
Pare sia in circolazione uno studio europeo sullo schieramento politico dei giornalisti nei vari paese e che gli italiani non debbano assolutamente vederlo. 10 punti a chi lo trova.
Qualcuno non partecipa al Dibattito, vedo. Puoi iniziare leggendo "Come arricchire rapidamente e senza sforzo (la propaganda)".
>>1723 Preferisco l'immortale Totò, Peppino e la guerra psichica 2.0
>>1724 Ricordo quand'ero come te, meno male che è passato
>>1725 Purtroppo non posso ancora scappare all'estero.
Ma la fonte dello studio quale sarebbe, di grazia?
>>1721 Purtroppo non ho mai visto tale articolo, ma ricordo perfettamente un servizio visto ormai tre anni fa dove varie testate giornalistiche venivano intervistate da un giornalista in incognito. Non solo la maggior parte dei giornalisti (merigani almeno ma gli Italiani si discosteranno di poco) scrive solo pezzi d'opinione, si sentono molto spesso in DOVERE morale di dover educare le persone a pensare come loro, ignorando quindi servizi relativi, ad esempio, alla violenza dei neri sui bianchi o di qualsiasi statistica che potesse dare più forza a movimenti conservatori.
>>1727 >>1728 Ecco tutte le tracce finora.
>>1729 Ti ho risposto sul polacco del divino, il problema è che se l'unica fonte è il lolgiornale al 90% è una cazzata.
>>1729 Metteresti l'articolo online su archive.is?
>>1737 non vi è traccia dell'articolo online.
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>>1738 Prego: http://archive.li/z0Q1o (è stato messo in rete solo tre ore fa) L'articolo si basa su questa pubblicazione della Columbia University Press: Worlds of Journalism - Journalistic Cultures Around the Globe ISBN (epub): 9780231546638 cup.columbia.edu/book/worlds-of-journalism/9780231186438
>>1743 Molto gentile, illustrissimo messere.
>>1729 quest'articolo è una cazzata perchè vale per tutto l'occidente. e sono abbastanza sicuro che i cuckservatives vengono considerati come destra, quindi...
>>1743 Azz, e io che mi ero pure fregato pagina 8 cartacea per farti la scan. Vabbè Lupo, non son riuscito a farti il regalo di Natale.
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>>1746 HABEMUS RAPRESENTTIONEM.
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>>1754 Ammazza che schifezza, siamo proprio messi male.
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>>1743 grassie >27.500 giornalisti in 67 paesi. Sogghignetto alla perenne penuria di dati Comunque sia, direi che siamo in una situazione praticamente identica al 1920, ci mancano solo i gruppi che gridano in piazza contro la Lugenpresse e due o tre oratori degni di nota (non mi dite che Salvini è il Dvce 2.0, è più Jack Ripper da Strangelove) >>1746 >cuckservatives Cucconservatori se lo vuoi adattare ma Cornutonservatori sarebbe l'ideale
>>1753 è il pensiero che conta. >>1754 >più rossi della svezia non ci credo e dico sul serio. magari numericamente e statisticamente la cosa sarà vera ma in svezia i giornalisti si sono spinti molto più in là che qua. ma molto.
>>1768 tipo candidarsi con la sinistra?
>>1779 tipo fare una cosa del genere https://it.wikipedia.or g/wiki/Carta_di_Roma solo privatamente, segretamente e decenni prima. mi rompe le palle ma, non riesco a trovare un link per quella storia. in compenso non si tratta di qualcosa di al di fuori del reame delle possibilità htt ps://en.wikipedia.org/wiki/JournoList e per quello che vale quando Corradino Mineo si è candidato col PD, è stato molto critico con renzie, quando non faceva figo. e la sua direzione di rainews24 era abbastanza equilibrata, a mio parere.
>>1782 Il problema coi giornalisti non risiede nei singoli individui di spicco, ma nella media delle loro visioni pesate. Se tre quarti dei servizi riguardano quante vagine sono presenti in un consiglio di amministrazione invece di constatare le loro abilità individuali - o, che ne so, riportare sulla guerra in Siria in maniera più trasparente invece che decidere a giorni alterni se i Turchi sono buoni o no - allora puoi avere anche il più neutrale dei neutrali al comando della redazione, i Compagni Intellettuali cercheranno comunque di plasmare l'opinione pubblica a loro favore.
>>1785 >i Compagni Intellettuali cercheranno comunque di plasmare l'opinione pubblica a loro favore. Ci fossero riusciti, in sessant'anni.
>>1798 ci sono riusciti. hai presente tutte quelle cose che i "benpensanti" temevano sarebbero successe se il rilassamento dei costumi fosse progredito? sono successe tutte. alcune non se le immaginavano neanche...
>>1799 Sì, vabbè, se andiamo a tirare fuori le profezie di Fanfani siamo messi proprio male, contando che la rivoluzione dei costumi non è arrivata col sessantotto ma con la televisione berlusconiana. Senza contare che "la moralità" nei costumi era solo una facciata di certa borghesia strusciaginocchi. A meno che la tua famiglia non abbia fatto parte di Azione Cattolica, i costumi sono sempre stati lascivi, ma si tenevano nascoste le amanti. L'omosessualità non è in aumento, è solo che molta più gente ammette di esserlo. Il "mos maiorum" che abbiamo avuto, sulla carta, fino al '68, è una falsificazione dei costumi nata con la controriforma, e permeata negli strati rurali della popolazione solo dopo l'Unità d'Italia. La "castità" era roba da nobili, da proprietari terrieri, semplicemente per avere certezza di discendenza e non dividere, ma anzi ampliare, i possedimenti. Il tuo mi sembra proprio un discorso del cazzo, scusa se te lo dico.
>>1808 Fammi indovinare, vivi in padania
>>1808 la rivoluzione dei costumi la potresti rintracciare con la rivoluzione francese... e poi questa è assolutamente una cazzata. la castità era per tutti. specialmente per i poveri. forse tu non hai presente il fatto che la gravidanza è un processo lungo e potenzialmente mortale o che comunque può causare danni duraturi. come pure il fatto che i lavori per le persone comuni erano faticosissimi e pericolosissimi. quindi, se una donna doveva avere dei figli era il caso che si trovasse un uomo stabile. e un uomo, che per conto suo magari campava senza troppi problemi, prima di mettersi a faticare come una bestia per mantenere una famiglia (si lo so, niente possedimenti) magari voleva la "garanzia" che i figli per cui si spaccava il culo e rischiava la vita, fossero i suoi. ergo,l'importanza di "stappare" la propria donna. adesso è facile parlare in un epoca dove i contraccettivi funzionano e se cerchi te li danno anche gratis, dove un rapporto sessuale non comporta necessariamente la procreazione. metti le cose un pochino in contesto, cavolo... e certe cose varrebbero anche adesso, comunque. >>1813 padano pure io, ma lo penso anch'io.
>>1813 Centro Italia. Però sì, il Polesine era sicuramente un luogo in cui la promiscuità era più presente che da altre parti, anche perché più povero. >>1818 Sullo stappare, snì. Devi contestualizzare anche il fatto che si sposavano prima (io poi ho in mente una società più rurale e meno cittadina, forse influisce pure questo nella mia visione). Quelle che si sposavano più tardi (verso i 25 o addirittura i 30) erano proprio le più religiose. Ma avevano solitamente un grado di cultura superiore alle donne con comportamento promiscuo. Non a caso ho parlato del ruolo giocato da AC per quanto riguarda la castità, Armida Barelli è stata una figura di riferimento per tante donne nel primo Novecento. Ma ecco, non tutti erano di AC, e non tutti erano strusciaginocchi.
>>1829 Scusa, non ho capito, stai dicendo che il polesine sta in centro Italia?
>>1829 boh, non sono sicuro di aver capito. io non guardo nemmeno la cosa in un'ottica di "strapotere" dei preti. che oggettivamente, se vai magari a chiedere a tua nonna o alla tua bisnonna, non si sono sempre fatti voler bene, e ogni tanto, magari avevano dei" nipoti che gli assomigliavano tanto...ma tanto. e tutto il paese lo sapeva. non siamo mai stati al livello delle società islamiche neanche quando le condizioni materiali erano comparabili. ma per farla breve sono uno che pensa che "l'emancipazione femminile" e tutto quello che ha comportato, non sarebbe stato possibile senza avanzamenti della scienza della tecnica, che hanno permesso lavori meno fisicamente onerosi, contraccettivi e quant'altro. e anche se penso che la faccenda sia stata cavalcata sia dai sinistri, che dal grosso capitale, che per come la vedo io si lisciano e si battono, e da certe forzature ideologiche che hanno fatto buttare nel cesso un sacco di cose che funzionano e di cui avremmo davvero bisogno, la cosa era inevitabile. specialmente con l'avvento degli elettrodomestici. sempre un'opinione personale, ma so di per certo che prima mandare avanti una casa e una famiglia richiedeva, per la casalinga, un lavoro assurdo. adesso un'appartamento normale in due - tre ore a settimana lo pulisci da cima a fondo. io personalmente una donna perfettamente felice di stare a casa a guardarsi la de filippi o qualsiasi cosa danno al pomeriggio sulla talmudvisione, non so se la vorrei accanto. vedi, non hai tutti i torti, anzi, sotto molti aspetti avevi ragione, ma penso che anche se fosse al 100% come dici tu, non credo tu stia tenendo in dovuta considerazione il fatto che sì, le persone erano circa come noi in qualsiasi epoca, ma che probabilmente non si dipingevano migliori solo per pura ipocrisia ( che tra l'altro io trovo preferibile al fare cose sbagliate apertamente e senza vergogna), ma anche per non demoralizzarsi, cosa che orami è la modalità di default. oramai non esiste niente che non ti mostri " il lato disgustoso" di qualsiasi cosa. non ti è neanche permesso di pensare di essere o di poter essere migliore punto e basta. devi solo vergognarti. comunque ti auguro un gran bel 2020
>>1845 Auguri a te Lupo. Sono d'accordo con te. Quello che dico è che fuori da un determinato ambiente religioso, sociale e culturale, la promiscuità era all'ordine del giorno. Ti riporto un esempio nei giorni nostri: la ragazzina tossichella che rimane incinta di Mohammed. Il primo commento di mia madre è sempre: ma i suoi genitori che facevano nel mentre? Tu pensa a una società in cui una buona fetta della popolazione era ignorante e c'erano molti più orfani di adesso, in cui il degrado era maggiore di quello contemporaneo. Senza una famiglia che ti insegni che darla al primo che passa è da stupide. Ovviamente la donna ti esce fuori "troia", se non le dai un modello di virtù da seguire. Non credo che le donne fossero tutte troie a prescindere, credo che, per alcune cause simili a quelle attuali (la mancanza di una morale, un esempio positivo e l'ignoranza), una fetta significante della popolazione aveva costumi liberi. Che poi ai tempi essere ragazza madre comportasse essere ripudiata dalla società e morire d'inedia è un altro discorso.
>>1849 beh, molti orfani li crescevano istituti religiosi, da lì i vari cognomi da trovatello...pregadio, vacondio, sperandio... ma questo c'entra poco. è un paragone interessante quello che hai fatto, ma con i giusti contrappesi. per esempio, contrapporre " la ragazzina tossichella che rimane incinta di Mohammed", con situazioni del passato. perchè non è solo una questione di "dove sono i genitori". il fatto è che oramai dire a una figlia certe cose è una strada in salita nel migliore dei casi, o può comportare il ritiro della patria potestà o anche la galera nel peggiore. è difficile insegnare certe cose quando tutta la società ti rema contro. in un ambito puramente logico e pragmatico, il perchè non sia oppotuno avere rapporti prematrimoniali o sciegliersi un compango culturalmente molto diverso da te, con ampia documentazione di relazioni fallite male a disposizione, non è un problema. ma se, nella realtà se dici la prima sei un bigotto repressivo, e se dici la seconda sei un razzista, e tutto, dai film, agli insegnanti, a chi cavolo ti pare, sostiene, e insegna lo stesso, ai tuoi figli in età formativa, le cose cambiano. e questo non viene dalle tv di berlusconi. neanche gli arabi sono esenti da questa cosa. pensa che ho avuto modo di conoscere un marocchino, la cui figlia stava frequentando un ragazzo nigeriano del piano di sotto, una merdina che pare abbia menato un vecchio zoppo che si lamentava per degli schiamazzi. per farla breve, il signore in questione pare abbia espresso le sue rimostranze, pare alzando le mani. la cosa h creato una catena di eventi che ha portato prima all'allontanamente da casa e dai figli, e poi con la galera, quando ha provato a rapire uno dei figli e portarselo in marocco. chiaramente stiamo parlando di un aneddoto e non di statistiche e di uno che...l'ha presa male, diciamo. ma anch'io avrei avuto dei seri problemi, se mia figlia si trovava un cefo del genere. ma se ti capita, che fai? e poi sulle donne "troie" ci sarebbe qualcosa da dire. è vero, tra le cose che guardano, c'è il portafoglio e lo status sociale di un uomo, ma considerando come ho detto prima, che una gravidanza è una cosa che da che mondo e mondo è sempre qualcosa che ti poteva uccidere, o lasciare menomata, e quindi dai tempi dei tempi, una donna che decideva di concedersi a un'uomo, oggettivamente, e aldilà delle conseguenze sociali, rischiava la vita. onestamente non me la sento di biasimarle, se cercandosi un compagno , fanno istintivamente un pò di scrematura... comunque, chiaramente stiamo trattando materie così complicate che è così difficile circoscrivere, immagino che potremmo stare qui a trovare esempi di tutto e del suo contrario, al massimo potremmo individuare un trend (andazzo? tendenza?).
>>1854 Il tuo esempio mi riporta alla casistica delle situazioni di ignoranza, tutto qui. Se non riesci a farti capire (va bene, le donne non capiscono comunque niente quando provano il primo pisello ecc ecc), la colpa è tua in quanto genitore. Che poi i genitori hanno sempre la scusa del 'ae ae cchisti ragazzi non ascoltano più, parlano un' altra lingua, ae ae'. E ci credo. Se tu in famiglia torni dal lavoro e non fai altro che lamentarti, lasci i figli da soli davanti a tavolette interattive e tubi catodici invece che passare del tempo con loro, certo che finiscono con gli sporchi negracci. Non risolvi quindici anni di assenza con uno schiaffone (e comunque doveva bruciare lo sporco negraccio, non menare la figlia, ma torniamo sempre sul discorso del non essere ignoranti e saper far comprendere le cose).
>>1845 >ma anche per non demoralizzarsi, cosa che orami è la modalità di default. oramai non esiste niente che non ti mostri " il lato disgustoso" di qualsiasi cosa. non ti è neanche permesso di pensare di essere o di poter essere migliore punto e basta. devi solo vergognarti. Assumo che questa sia la ragione principale per cui filosofi e scrittori tra '800 ed oggi odiano atavicamente il Comunismo ed il Capitalismo Lasciafare: l'ateismo e la distruzione culturale che ne deriva eliminano quelle poche ancore di salvezza per le comunità, manco a farlo apposta da quando il Volgo si spinge molto più verso edonismo e laicità il senso di vivere sociale va morendo, una decina d'anni fa al mio paese se cadevi dal motorino si fermavano una decina di persone ad assisterti, adesso trovi ancora qualcuno ogni tanto ma la maggior parte guarda e passa o addirittura risulta infastidita dal tuo malessere...
>>1896 infatti è questa la cosa forte. ci ho messo tanto a capirlo, perchè la cosa ti viene presentata come il miglior frutto della civiltà greca, ma se tu guardi la tempistica, tra i grandi filosofi e sofisti vari e un declino rovinoso...stiamo parlando di una generazione, massimo due. >>1857 aldilà del fatto che l'ignoranza è la situazione prevalente, e va bene così. è un fatto fisiologico. e poi, secondo me fa una cavolo di differenza, quando oltre a i genitori, TUTTI e TUTTO, aiutano a rinforzare la pratica di boni mores, rispetto a uno scenario dove lo stato spende soldi per materiale scolastico sulla teoria del gender, dove nel più comune intrattenimento il credente è un bacchettone da deridere e magari viene scoperto ipocrita, con una rivelazione nel terzo atto... questa roba qui. certo, essere genitori presenti aiuta sempre... ma è come essere grassi. non è il tuo lardo di per se a ucciderti, ma magari una di quelle patologie che i tuoi fattori di rischio aiutano a potenziare.
>>1897 Sui filosofi greci e la presunta decadenza greca: Socrate, tanto per dire, è stato combattente (pure valoroso, a quanto sembra). I greci si sono trovati prima a fronteggiare i persiani, poi a scannarsi tra di loro, poi sono arrivati macedoni, gli epiri e i romani. Non è decadenza, erano semplicemente ricchi e tutti volevano quelle terre, dai e dai dopo un po' le hanno prese. C'entra poco la filosofia, anche perché le élite macedoni e romane andavano a formarsi in Grecia. Sul resto: certo che l'ignoranza è una posizione di svantaggio, ma se non la colmi perché "ae ae, i professoroni" e i genitori sono sempre più ignoranti e assenti, tu non puoi dare la colpa solo al predominio intellettuale della sinistra o al (((marxismo culturale))) o a propaganda di sorta, perché davvero è come mettere la testa sotto la sabbia e far finta che non ci sia stata la tv berlusconiana per quarant'anni a plasmare l'italiano.
>>1900 Fammi capire: prima dai contro a chi non vuole acculturarsi, poi dai contro alla televisione? Mi sembri abbastanza confuso.
>>1901 Scusa la sintassi e le idee confuse, ma ho lavorato tutta la notte e la mattina. Sì, le due cose non vanno per forza separate, ma sono una la conseguenza dell'altra. L'orgoglio per l'ignoranza è arrivato con la televisione berlusconiana. Prima ci si vergognava ad essere ignoranti.
>>1902 >L'orgoglio per l'ignoranza è arrivato con la televisione berlusconiana. Prima ci si vergognava ad essere ignoranti. Spiegati meglio.
>>1903 Anni '80-90. Un sacco di ex morti di fame ignoranti che diventano - grazie al miracolo economico - la classe dominante. Li chiamano parveneu, sono descritti e presi per il culo perfettamente dai film dei Vanzina. La tv berlusconiana cavalca questo mito dell' ignoranza, alternando telenovelas per le casalinghe (laddove la Rai, negli anni precedenti, produceva sceneggiati di altissima qualità) e programmi di intrattenimento che sono il nulla cosmico (drive in, Zelig, festivalbar, i programmi gestiti da quei quattro coglioni di radio deejay, ok il prezzo è giusto, striscia la notizia, uomini e donne, forum, le iene, buona domenica, non è la Rai, karaoke, paperissima, il bagaglino, la sai l'ultima, nel 2000 arrivano anche il grande fratello e ciao Darwin, paradossalmente i programmi migliori sono gommapiuma e mai dire gol), proprio per andare incontro a un pubblico ignorante e a cui non fotteva un cazzo di avere una cultura, perché "avevano i sghei", e quello bastava. Se i nuovi valori che ti trasmette quell'intrattenimento sono i soldi e la fica, la colpa della mancanza attuale di valori e dell'ignoranza dilagante è dei sinistrati e degli intellettuali in generale solo perché non hanno dato un'alternativa credibile, non per la (((propaganda))).
>>1904 >mai dire gol Onestamente l'unico programma che veramente cercava la spazzatura e la criticava per quello che era, ricordo ancora i provini del Grande Fratello, peaccato che fossero tre omosessuali Comunque aggiungerei che il Berlusca è sempre stato molto avanti a livello economico coi media. Si crea i suoi programmi orribili a la Uomini e Donne tramite i suoi scova-talenti, li fa scimmieggiare quanto possono, poi crea programmi per deridere tali programmi, li trasmette sulle sue stesse reti e conclude il tutto con programmi che deridono i programmi che deridono i programmi trasmessi sulle stesse reti.
>>1906 >Silvio è l'inventore della post-ironia.
>>1900 è un pessimo esempio. socrate è sempre stato accomunato ai sofisti, dai contemporanei, ma se uno va a guardare il suo messaggio, è incredibilmente pulito e rispettoso delle tradizioni. se uno va a guardare i suoi numerosi allievi... già le cose cambiano anche perchè abbiamo anche delle posizioni assolutamente antitetiche. e poi io non sto dicendo "ah, hanno vinto la guerra culturare, è finita". sto solo dicendo che una strada che prima era circa pianeggiante ora è in salita. credo che la cosa su cui stiamo dibattendo sia l'angolo della pendenza. non sono più sicuro a questo punto. non che mi dispiaccia bada bene. a me queste discussioni impastate e senza capo ne coda, piacciono tantissimo. purtroppo è anche il genere di discussioni che NVV finisce con qualcuno che ti mette le mani addosso...
>>1902 l'orgoglio dell'ignoranza è ciclico e fisiologico, come lo sono il nazionalismo, i contrasti tra chiesa della base e chiesa del vertice, e il panettone dei supermercati. a volte succedono in posti diversi in momenti diversi...questo giro mi sa che siamo piuttosto sincronizzati...
>>1904 e il festivalbar esisteva da molto prima di telesilvio. e poi... ti ricordi gommapiuma? quanti anni hai? lo sanno gli infermieri che stai usando il computer dell'ospizio?
>>1921 E quello che sto dicendo io è che i sinistri non hanno mai contato molto nell'influenzare i costumi del popolo, non stiamo dicendo cose incompatibili. Stanno influenzando la cultura e vincendo la guerra in quel campo? Mah, forse. Possibile, visto che rispondere con gli argomenti della destra e non con la ragione è solo un giocare allo stesso gioco.
>>1932 >E quello che sto dicendo io è che i sinistri non hanno mai contato molto nell'influenzare i costumi del popolo non lo so, per me il 68 è stato precisamente quello. e non è assolutamente giocare allo stesso gioco. per loro confrontarsi non è un opzione. giusto per farti un'esempio...salvini non insulta gli elettori di sinistra. i sinistri insultano gli elettori di salvini. che io sappia trump non ha mai insultato gli elettori di hillary. hillary non può dire lo stesso. e non è nemmeno una questione di argomenti di destra. è una questione di logica. quando uno ha delle domande sensate e soprattutto su argomenti non toccati, e la reazione è "frase fatta n° x" o " sei un'animale ignorante"...diciamo che la cosa spiega la migrazione dell'elettorato. esattamente come nessuno di quelli per l'accoglienza ha mai spiegato in che modo sia morale accogliere africani che spendono l'equivalente da noi di 30-40 anche 50000 euro, per venire qui, mentre quelli che chiaramente questi mezzi non li hanno,e che verosimilmente stanno parecchio peggio, quel viaggio non lo possono fare...questa non mi sembra una questione esageramente di destra. le loro stronzate sono diventate troppo grandi per poter effettivamente affrontare la realtà o una analisi poco più che superficiale. onestamente non è sorprendente che si rifugino negli insulti.
>>1947 Nono, forse non ci siamo capiti. I sinistronzi hanno ragione a dire che gli elettori di Salvini non capiscono un cazzo. Ma come non capiscono un cazzo i sinistronzi stessi. Vedi, quello di cui parli è un autismo diffuso da entrambe le parti, e va avanti da quando io abbia memoria. Da una parte bella ciao, dall'altra e allora le foibe. Da una parte Berlusconi mafioso, dall'altra poveri comunisti. È il giochino per nascondere le verità, il teatrino. Mica si insultano per davvero. È come credere che il wrestling (lotta greco romana con proiezioni?) sia vero, tu credi che si diano botte vere? La politica sui giornali o nelle piazze è esattamente come il wrestling, uno show per boccaloni.
>>1907 Silvio è il proto-Trump, eletto perchè la gente era stufa dei poteri classici e voleva un buffone per farli ridere. >>1921 >sto solo dicendo che una strada che prima era circa pianeggiante ora è in salita. Sai, vedendo come è andata la guerra culturale nel mondo penso che sia più una spezzata che una linea continua. Considera quella volta in cui i Comunisti provarono a mandare in onda Dallas per pavoneggiarsi coi loro sudditi di come gli Mmerigani fossero gente di poco conto ma ha avuto l'effetto opposto e si sono chiesti tutti quanti come mai potessero avere due macchine ciascuno... O del gesto dell'okkei tramutato in simbolo d'odio. In pratica è impossibile spiegare il mondo moderno con i soli dati storici e "supposizioni". Si può STIMARE dove la cultura andrà a finire (tipo il ritorno dei gusti musicali vecchi) ma non come o quando o per quanto. Pensa che l'Unione Sovietica tutti s'aspettavano durasse quanto la Comune di Parigi ed invece niente, e quando cadde tutti si aspettavano continuasse all'infinito. >>1922 È che la storia fa rima con sè stessa. Cioè, sì ci sono cose che si ripetono, ma il modo in cui si svologno è completamente arbitrario e non sempre sono gli stessi i tuoi padroni.
>>1721 Quindi è cambiato qualcosa, nel tempo?
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>>11661 Fino a che non vedremo immagine correlata come parte integrante del panorama di tutte le città occidentali non cambierà mai niente. t. neropillato realista
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>>11667 Ti interessano delle magliette?
>>11668 No perchè in quanto neropillato non sento il bisogno di attenzionputtanare. Nessuno vedendomi dall'esterno potrebbe mai lontanamente immaginare le mie idee politiche.
>>1907 Risi. Lo scrissi sul quarto tempo fa.
>>11676 >attenzionputtanare "Portare l'attenzione su di me"; "stare sotto i riflettori"; "essere sulla bocca di tutti". Alcune alternative migliori, più o meno appropriate.
>>11689 Fanno tutte schifo alla merda.
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>>11703 Sempre meglio che fare un neologismo ogni tre per due come un negro appena sbarcato che traduce letteralmente dall'africano o che deve sabotare la propria lingua per sabotare la realtà come fosse nel 1984 di Orwell.
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>>11706 Attention whore è una puttana in cerca d'attenzione, niente mi farà mai cambiare il suo uso letterale neppure in italiano. Non puoi cambiare il mio pensiero
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>>11708 Infatti nessuno ti dice di non usare "fare la puttana dell'attenzione", ti stiamo dicendo solo che a parlare come un negro fai la figura del negro. Ma magari a te fare il negro piace per poterti lamentare così di quanto sia ingiusto il sistema capitalistico bianco. Alla fine ognuno raccoglie quello che semina.
>>11708 Va bene, ma considera questo: "puttanare" è un neologismo in sostituzione del già esistente "prostituirsi".
>>11710 Tra l'altro da noi si userebbe pure "sputtanare" con tutti altri significati.
>>11709 >>11710 >>11714 inutili spirali di purezza
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>>11722 Guarda che non c'è nulla di male nell'ammettere che si è ignoranti. Anzi, forse è meglio visto che così sei scusato e una buona anima potrebbe decidere di farti da insegnate.
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>>11722 >inutili In realtà re-imparare la propria lingua, invece che aggiungere vocali all'inglese pretendendo che sia italiano, è utile tanto quanto imparare lingue straniere con nuovi concetti. Certo che se invece vuoi farti lavare il cervello dalla cultura petalosa™ con buffi neologismi per farti danneggiare il cervello, il discorso cambia ma in questo caso sei probabilmente nel luogo più sbagliato possibile e forse devi tornare (((di là))).
>>11714 >>11710 >>11709 Comunque essere una puttana implica già la necessità di mettersi in mostra, sia in senso metaforico che letterale.
>>11709 >fai la figura del negro Non per tutti. A me non cambia nulla se leggo parole appositamente tradotte male. Anzi, lo trovo parte della subcultura fotobacheca-memosa.
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>>11731 Ma ogni fotoforum ha il suo gergo, pertanto usare quello di altri fotofora ti evidenzia immediatamente per le tue origini e cercare di propagandare memi di altri posti altrove sarebbe stupido semplicemente perché nessuno li capirebbe.
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>>11731 >A me non cambia nulla se leggo parole appositamente tradotte male. Si chiamano «calchi» e sono distintivi di diochan e solo di diochan. A ogni fotofora le sue tradizioni!
> sono distintivi di diochan e solo di diochan. Personalmente a volte mi vengono in mente queste traslitterazioni mentre scrivo l'affissione nel mentre che mi sforzo di evitare l'inglesismo per non innescare l'autismo di Dantefagotto e compagnia, non ci sono dietrologie o intenti inquinatori della sezione. Molto spesso scrivo un commento al volo e mi dimentico completamente della problematica e non uso manco un'alternativa traslitterata. Per esempio la gran parte delle volte devo letteralmente tornare indietro col tastino per cancellare "post" e sostituirlo con "affissione". Semplice questione di abitudine o di fretta o di vera e propria macchinosità di certe espressioni.
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>>11751 >Dantefagotto Hai tralasciato la possibilità che tu abbi la mente inquinata dal troppo latitare in altri abissi che hanno finito per guardare dentro di te.
>>11758 Ahaha, risi come un matto.
>>11758 Confermo, chi usa l'Italese va messo sui ceci per 90 minuti
>>11758 >immagine risi anzichenò dantefrocio va meglio?
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>>11758 Basato ed Italicopillolato >>11777 Osservate
>>11779 >>11751 Avete scassato il cazzo voi TORpedofili, latitate e scoprite il fantastico mondo dei memi ilari /ita/lici


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