>>9643 L'Italia è molto «indietro» nella crisi economica (cioè il peggio deve ancora venire) per alcune misure palliative introdotte dal governo, come il blocco dei licenziamenti. Prima o poi il divieto dovrà essere tolto e ahinoi soffriremo le pene dell'inferno (e non lo dico con allegria, non sono uno «tanto peggio, tanto meglio»). Ovviamente spero di sbagliarmi.

la verità è che la crisi economica da Corona virus è stata creata dal governo con una chiusura generalizzata invece che limitata ai focolai di contagio. I motivi di ciò sono probabilmente per ricorrere ad aiuti europei ed internazionali per dividerli nei soliti sistemi corruttivi e al governo si aspettavano un maggior sostegno popolare sull'onda proprio della crisi. La verità è che invece gli italiani stanno ancora affrontando la crisi economica precedente e quindi non hanno di fatto bisogno di aiuti trovandosi già in una situazione di economia di sussistenza o già mantenuta dalla spesa pubblica, con pensioni io stipendi pubblici, quindi la prospettiva di un ulteriore indebitamente da ripagare con altre tasse non appassiona affatto la popolazione. Concludendo: difficilmente la crisi attuale produrrà effetti perché l'economia è già al collasso. L'unica cosa che potrebbe succedere sarebbe un default di stato con la chiusura dei rubinetti di pensioni e stipendi pubblici. l'unica cosa che potrebbe fermare un default sarebbe il fatto che toccherebbe fare i conti con i vari poteri forti, banche e Vaticano in primis, e non so proprio come se ne uscirebbero.

Comunque c'era già un filone economica. Qui, al contrario del club dei transessuali si tende a usare filoni già aperti, tanto non spariscono invece di aprirne costantemente di nuovi. Ricordatene la prossima volta.